UNA SFILATA PIENA DI SIGNIFICATI
La sfilata Marc Jacobs primavera estate 2025 prende il nome di “CORAGGIO” perché “critica al panorama politico attuale” sarebbe stato troppo lungo. Come sempre, in soli 6 minuti ha saputo confondere finzione e realtà.
TRA PAURA E CREATIVITÀ
Nel mondo, si assiste a una gara a chi alza la voce di più, dal conflitto Russia-Ucraina alla questione palestinese, fino all’elezione di Trump negli Stati Uniti. Anche Marc Jacobs, probabilmente, si sente influenzato dal clima politico e lo riflette nella sua moda, usando volumi esagerati, distorti e gonfi. Se a luglio ci aveva parlato di una ricerca di felicità in un’America in bilico, questa volta celebra il coraggio. Nella nota lasciata agli invitati, scrive che, guidato da cuore, umiltà e gratitudine, ha capito che la paura non è un nemico, ma una compagna essenziale per la creatività, l’autenticità, l’integrità e la vita.
I PUNTI SALIENTI DELLA SFILATA
Nella sfilata Marc Jacobs primavera estate 2025, le giacche tridimensionali creano nuove silhouette, in contrasto con gonne a due dimensioni che sembrano riflettere la superficialità del dibattito politico. Non mancano i dettagli pop, come i pois di Minnie, i glitter XXL e un animalier vistoso che sembra sfumare sulla tela. Anche il make-up, curato da Pat McGrath, suggerisce una critica sottile all’epoca attuale, con bocche sigillate da adesivi rossi, simili ai bollini usati per coprire le telecamere dei cellulari.
Pose rigide, scarpe con punte squadrate che sfiorano il pavimento e zoccoli dalle forme rotonde, come esagerazioni della realtà.
Una performance che mescola finzione e la realtà dei corpi che indossiamo ogni giorno.
Il designer americano ha, ancora una volta, sfilato negli spazi della New York Public Library, catturando l’attenzione degli ospiti selezionati per circa 6 minuti, in un evento che ha anticipato l’inizio della New York Fashion Week autunno inverno 2025-2026.
MARC JACOBS: LA MODA COME SPECCHIO DEL PRESENTE
Marc Jacobs, con la sua sfilata primavera estate 2025, ha ancora una volta dimostrato come la moda possa essere un potente strumento di riflessione sui temi d’attualità. In questa sfilata il designer ha mescolato finzione e realtà, creando una performance che invita a riflettere sulla nostra identità e sul mondo che abitiamo. Con un gioco di forme e simboli, Jacobs ci ricorda che la creatività nasce anche dalle sfide e dalle contraddizioni della vita.
